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La MAGIA nell'ARTE > CINEMA |
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I film, specialmente se visti al cinema, contengono tutti gli ingredienti della magia. Storie straordinarie viste su di un grande schermo al buio di una sala, musiche accattivanti, effetti speciali. Lo spettacolo è talmente coinvolgente che lo spettatore è inerme, soggiogato. Ne è la prova il fatto che guardando un film ci si commuove per cose che nella vita reale manco per idea. Spesso la magia è l’ingrediente essenziale in quelle storie in cui si vuole trasmettere allo spettatore la sensazione che tutto è possibile. Tanti sono i film sul tema in cui l’argomento è affrontato da diverse angolazioni: si spazia da quelli in cui la magia è vera protagonista, strumento di illusione che catapulta lo spettatore in una storia avvincente, a quelli in cui fa da mero contorno a una storia che vuole affrontare ben altre tematiche. L’argomento è vastissimo quindi, anche per onestà intellettuale, mi limiterò a parlare dei film che ho visto. |
La saga di film sulla magia per eccellenza è quella di Harry Potter, trasposizione cinematografica dell’omonima serie pubblicata in sette libri tra il 1997 e il 2007. Ma è troppo famosa e non ha senso parlarne. |
I primi film di cui ho ricordi sono i grandi classici della Disney, tratti da fiabe o romanzi, in cui la magia era una componente fondamentale. Biancaneve e i sette Nani (1937), Fantasia (1940), Dumbo (1941), Cenerentola (1950), Alice nel paese delle Meraviglie (1951) Le Avventure di Peter Pan (1953), La Spada nella roccia (1963), per citarne alcuni. |
Alcune memorabili scene sono il duello tra il Mago Merlino e Maga Magò ne “la Spada nella Roccia”, e l’irraggiungibile L’Apprendista Stregone basato sull'omonima ballata del 1797 scritta da Johann Wolfgang von Goethe ne “Fantasia” |
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La storia è un seguito non ufficiale delle avventure di Peter Pan e narra di un Peter cresciuto che ha dimenticato la sua infanzia. Nella sua nuova vita, è cresciuto come Peter Banning, un avvocato di successo maniaco del lavoro con una moglie (la nipote di Wendy) e due figli. Un giorno il suo acerrimo nemico Capitan Uncino ritorna e rapisce i suoi figli. Allora Peter torna all'Isola Che Non C'è per salvarli. Nel corso degli eventi, recupera i ricordi del suo passato e diventa una persona migliore. |
Narra la storia di due bambini, Judy e Peter, che rimasti orfani, prendono dimora con una giovane zia in una grande villa da tempo sfitta. Nella soffitta, s'imbattono in un gioco da tavolo dal nome esotico e cominciano una partita. Ma Jumanji non è un gioco come gli altri. Rampicanti carnivori, zanzare giganti, zebre ed elefanti escono dal nulla e distruggono la casa e la città. Dalla giungla torna anche Alan (Robin Williams), un uomo che 26 anni prima, giocando con un'amichetta, era finito sulla casella sbagliata ed era scomparso, dato per morto. Come porre fine all'incubo? Solo terminando la partita. |
Esoteria. Partiamo da due film che trattano l’argomento come commedia. |
Nella tranquilla cittadina di Eastwick, tre amiche – Alexandra, Jane e Sukie (Cher, Susan Sarandon e Michelle Pfeiffer) – vivono una vita tranquilla anche se tutto sommato mediocre. Daryl Van Horne (Jack Nicholson) arriva di punto in bianco a Eastwick e si stabilisce in una lussuosa villa che, secondo alcune dicerie, ha un oscuro passato di stregoneria. Daryl non è proprio ciò che sembra e avvicina le tre donne con modi seducenti per fini che si riveleranno ‘demoniaci’. |
Il film, interpretato da Meryl Streep, Goldie Hawn, Bruce Willis e Isabella Rossellini, è una commedia nera dalla trama grottesca. Due donne, ex-amiche e grandi rivali, si rivolgono a una moderna fattucchiera che vende loro l'elisir dell'eterna giovinezza: dopo averlo bevuto non invecchieranno più, ma le conseguenze saranno disastrose... |
Due film considerati capolavori del tema ‘esoterico’. |
La storia narra di due angeli, Damiel e Cassiel, scendono dal cielo sopra Berlino sulla città ed osservano il comportamento degli umani, la loro disperazione, ma non possono fare nulla per aiutarli. Alla fine Damiel, innamoratosi di una bella trapezista dal cuore puro, perderà la sua condizione di angelo e resterà nella città. |
Un ladro, molto somigliante alla figura di Gesù Cristo, dopo molte disavventure con persone pseudo-religiose, fugge in cima ad una torre che si rivelerà poi il laboratorio di un misterioso alchimista. Dopo aver preso parte a vari riti iniziatici, l'alchimista gli presenta sette persone, le più potenti della Terra, che incarnano nel particolare le industrie del benessere, bellica, artistica, ludica e la polizia, l'imprenditorato edile e il potere economico, che, insieme a loro, rappresentano le nove concezioni di vita indicate dall'Enneagramma della personalità. Insieme dovranno raggiungere la Montagna Sacra, una fantomatica e misteriosa montagna situata sull'inesistente Isola del Loto, dove vi sono nove saggi che conoscono il segreto dell'immortalità. Il loro scopo è di eliminarli e di prendere il loro posto ma, una volta arrivati in cima, scopriranno una sconcertante verità: trovano Alejandro Jodorowsky che dice: "Questo è solo un film, qui non c'è l'immortalità!". >>>> Per approfondire vedI l’articolo sul film |
Tra questi spicca un titolo più degli altri: Rosemary's baby: nastro rosso a New York, (Rosemary’s Baby) di Roman Polansky tratto dal romanzo di Ira Lewin e girato nel 1968. Rosemary scopre che il marito Guy ha permesso al diavolo di ingravidarla in cambio di una carriera da attore. I nove mesi di gravidanza saranno un susseguirsi di fatti terrificanti fino a quando la povera mamma partorirà un piccolo mostro, il figlio del diavolo.
L’aspetto
demoniaco in questo film è piuttosto soft, molto naturale ed ambiguo,
più immaginato che vissuto, fino ad una conclusione conclamata di orrore
puro con l'ultima inquadratura fugace di un occhio. |
Il film è Hugo Cabret (Hugo) del 2011, grande omaggio di Martin Scorsese al Cimena. La storia narra di Asa Butterfield, un ragazzino di dodici anni che vive da solo nascosto nella stazione di Parigi e della sua amicizia con Isabelle, figlia di uno scorbutico proprietario di un negozio di giocattoli. Ma dietro quell'uomo così antipatico e respingente si cela la storica figura di quel mago del cinematografo che prende il nome di George Méliès e che ha fatto un pezzo di storia del cinema. |
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Autore : Giorgio Gotti, Luglio 2025 |