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Musicisti e Arte

ANDY WARHOL ed i VELVET UNDERGROUND

Nella fabbrica della Pop Art


w.jpgThe Factory”, lo studio di Andy Warhol, che ebbe la sua sede in diverse location che si alternarono fra gli anni 60 e 80 a New York, rappresentò un punto di riferimento e di ritrovo per artisti, musicisti, scrittori e attori nonché un laboratorio creativo per sperimentazioni di ogni tipo. Durante un loro concerto, nel 1965, i Velvet Underground, già attivi ma con scarso successo commerciale, vengono notati da Warhol, che li coinvolge subito nella vita creativa ed eccessiva della sua Factory.

E’ il lancio definitivo per la band che nel 1966 prende parte allo show multimediale di grande successo dell’artista americano, intitolato “EXPLODING PLASTIC INEVITABLE”, che resta uno dei momenti più significativi della cultura underground newyorchese dell’epoca.Lo show, che era un mix psichedelico di letture, di proiezioni di opere e film dello stesso Warhol, di danze in stile sadomaso e di performance rock dal vivo, si trasforma in una lunga tournée da una costa all’altra degli Stati Uniti, fino alla sua conclusione nel 1967.

Sempre nel 1967, Andy Warhol produce il loro album d’esordio, il capolavoro The Velvet Underground & Nico: il genio della Pop-Art ne realizza l’opera raffigurata in copertina, la famosa banana gialla che, nelle primissime stampe del disco, si poteva letteralmente sbucciare per scoprire una banana rosa shocking, con intenti di metaforica provocazione sessuale e completa di indicazioni per l’utente (“Peel slowly and see”=”Sbucciare lentamente per vedere”).

Nell’album debutta come cantante la bellissima modella e attrice tedesca Nico, (Christa Paffgen) musa di Warhol e da lui suggerita alla band già per i concerti della tournée americana: la collaborazione però non avrà un seguito per la bionda e statuaria performer, che continuerà come solista, con alterne fortune, fino alla prematura scomparsa nel 1988, a soli 50 anni.

Il sodalizio artistico fra Andy Warhol e i Velvet Underground si sviluppò in un contesto culturale unico e irripetibile e rappresentò uno dei momenti più creativi e iconici degli anni 60: come testimonianza di quel periodo magico, Lou Reed e soci lasciarono in eredità alle generazioni future un album ormai entrato nella leggenda.


I Velvet Underground con Andy Warhol
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Copertina dell’album The Velvet Underground & Nico del 1967
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Manifesto di una delle tappe dello show “EXPLODING PLASTIC INEVITABLE”
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Un momento creativo alla Factory
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Autore: Stefano Sorrentino, 18/05/2021