Music of the gothic era

The Early Music Consort of London – David Munrow

Il grande esploratore e carissimo amico Dr.Livingston(e) questa volta ha superato sè stesso. Da un po di tempo mi parlava di una sua nuova scoperta, ma erano brevi accenni, quasi la volesse tenere celata, segreta. Alla fine ha rotto gli indugi e mi ha consegnato un voluminoso cofanetto che già solo dalla copertina si è rivelato stupefacente.

Lo scrigno in questione contiene tre long-playng ed un voluminoso libretto. Il titolo dell’opera è Music of the gothic era eseguito da The Early Music Consort of London – David Munrow. E’ musica francese che abbraccia il periodo dal XII al XIV secolo e viene considerato il capolavoro di Munrow.

David John Munrow (1942-1976)  è stato un flautista britannico, virtuoso di flauto dolce, nonché storico della musica antica e direttore.Nel 1967 si associò con Christopher Hogwood per fondare l'Early Music Consort of London, nel quale ognuno dei componenti era un virtuoso del suo strumento. Molto spesso, in funzione del repertorio eseguito, venivano utilizzati altri strumentisti di valore come Nigel North e Robert Spencer, entrambi ottimi liutisti. Dal 1968 iniziò a girare il mondo alla ricerca di strani strumenti di ogni paese. Egli fece costruire strumenti a fiato del medioevo da Otto Steinkopf. Nel 1970 due fiction televisive furono musicate da lui: The Six Wives of Henry VIII e Elizabeth R.

Fu un uomo di grande energia. Nel corso della sua breve carriera riuscì a realizzare oltre 50 album musicali. Oltre che con l'Early Music Consort, egli registrò con l'ensemble Musica Reservata, con il Deller Consort di Alfred Deller e i King's Singers. Registrò opere di Bach e Monteverdi ma la sua attività principale fu indirizzata alle musiche del rinascimento.

Il suo cofanetto di album con l'Early Music Consort The Art of the Netherlands registrato nel 1976 costituì un enorme veicolo per la diffusione del genere presso il grande pubblico.

Sul canale radio BBC Radio 3 presentò Pied Piper, un programma di musica che spaziava da Monteverdi alla Electric Light Orchestra. Oltre che in programmi radio apparve anche in televisione in programmi come Ancestral Voices (BBC2) e Early Musical Instruments (ITV). Iniziò così un'opera di divulgazione presso il grande pubblico di un genere musicale allora noto soltanto agli studiosi.

I suoi interessi personali erano concentrati nei viaggi, lo sport della vela, il jazz e l'antiquariato. Egli fu anche un valente linguista. Scrisse anche di musica ed in particolare suoi sono gli scritti sui booklet che accompagnavano i suoi dischi.

Munrow si impiccò nel 1976 mentre era in preparazione l’opera Music of the gothic era

Fonte: wikipedia

Il cofanetto

All’opera è allegato un libretto scritto di ben 54 pagine con note in inglese/tedesco/francese più i testi del cantato in lingua originale (latino), con glossario del francese antico e traduzione in inglese/tedesco/francese.

Il lavoro si suddivide in tre parti:

Crediti

Ensemble – The Early Music Consort Of London

Bass Vocals – Geoffrey Shaw

Bells, Organ [Portative Organ], Percussion [Nakers, Tabor] – David Corkhill

Bells, Psaltery – Gillian Reid

Conductor, Liner Notes – David Munrow

Cornett – Iaan Wilson

Cornett [Tenor], Trumpet [Slide Trumpet] – Alan Lumsden

Countertenor Vocals – Charles Brett, David James , James Bowman

Fiddle – Oliver Brookes

Liner Notes – Michael Freeman

Lute, Cittern [Mandora] – James Tyler

Organ [Portative Organ], Harp – Christopher Hogwood

Rebec – Nigel North

Rebec, Fiddle – Eleanor Sloan

Recorder [Soprano, Alto, Tenor], Shawm [Alto, Tenor], Reeds [Tenor Cornemuse] – David Munrow

Tenor Vocals – John Potter, John Nixon, Martyn Hill, Paul Elliott, Rogers Covey-Crump

Non ho competenze di musica per potermi avventurare in dissertazioni più o meno dotte.

E’ un disco che stupisce ed affascina come tutti i tuffi all’indietro della nostra cultura.

Sono emblematiche e rispecchiano perfettamente il contesto la bellissime immagini di coperina / libretto.

Dopo l’ascolto dei primi 10 minuti della facciata A mi son detto: ma Philip Glass e Terry Riley dopo mille anni non hanno proprio inventato niente di nuovo.

Proposte di Ascolto (clic the pic)

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