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DIO E' MORTO
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L’articolo dell’amico Stefano sul Beat e su Ginsberg mi ha fatto rimetter mano ad un pezzo sul quale da un po' “tintognavo”. Il pezzo in questione è relativo alla canzone “Dio è morto” di Guccini |
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Questo
è l’incipit del poema “Howl (L’urlo)” che Allen Ginsberg lesse per la prima volta nel 1955 alla Six Gallery
di San Francisco e fu
poi pubblicato nella raccolta Howl and Other Poems nell'autunno
1956 dalla City Lights Bookstore di Lawrence Ferlinghetti. |
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«I saw the best minds of my generation destroyed by
madness, starving hysterical naked, dragging themselves through the negro streets at dawn looking for
an angry fix, Angel-headed hipsters burning for the ancient heavenly
connection to the starry dynamo in the machinery of night [...].» |
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«Ho
visto le menti migliori della mia generazione distrutte dalla pazzia,
affamate, nude isteriche, trascinarsi per strade di negri all'alba in cerca
di droga rabbiosa, hipsters dal capo d'angelo ardenti per l'antico contatto
celeste con la dinamo stellata nel macchinario della notte [...].» |
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Autore : Giorgio Gotti, 03/06/2021 |
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