he0r.jpghe6e.jpg he2a.jpg he3.jpg elenco link hen1.jpg he1.jpg

PINK FLOYD

DARK SIDE OF THE MOON


Il primo ascolto non si scorda mai - 1.a puntata

Ognuno di noi ha ricordi particolari che si associano alla musica: ricordi di sensazioni, di situazioni legati ad una certa canzone; un profumo che rivive nel sentire un certo passaggio musicale; la memoria indelebile della prima volta che hai ascoltato un certo disco.
Ci sono dischi e dischi. E ci sono Primi Ascolti e Primi Ascolti.
Il vero “Primo Ascolto” è quel momento, particolarmente frequente nel corso dell'adolescenza e della prima giovinezza (più sfumato, fino a sparire, man mano che si invecchia), è il momento, dicevo, in cui ti accorgi che la tua vita non sarà più come prima, perché il tuo modo di vedere la realtà è cambiato per sempre.
Ovviamente, in quel momento non sai se il disco che è appena uscito, e che stai ascoltando per la prima volta, diventerà un successo planetario, se rimarrà scritto a caratteri cubitali nella storia del rock'n'roll, oppure se si rivelerà la più grande palata del millennio.
Certamente il tuo giudizio conta, il disco ti può piacere molto, piacere così così o non piacere affatto; ed è questo l'importante per te.
Ma col senno di poi (molto “poi”, qualche decennio dopo), alcuni Primi Ascolti, che all'epoca avevi vissuto con grande entusiasmo oppure come un'esperienza di ordinaria amministrazione, ti possono comunque far dire: “Io c'ero!”.


darkside1.jpgdarkside2.jpg

La prima volta che ho ascoltato “THE DARK SIDE OF THE MOON” dei Pink Floyd, il disco era appena appena uscito, era il 1973 e io avevo 17 anni.
Ne avevo già ascoltato qualche pezzo per radio (per quel poco che l'unica radio dell'epoca, la RAI, trasmetteva di musica per i giovani), ma per me quasi l'intera totalità del disco era una novità assoluta e tutta da scoprire.
Sì, avevo letto la recensione su qualche rivista (forse Ciao 2001), mi sembra di ricordare che ne parlassero tutti bene, ma all'epoca i Pink Floyd non erano ancora il fenomeno globale che sarebbero diventati da lì a poco, e poi, chi si fida delle riviste.
Ricordo purtroppo che il mio primo giudizio dopo l'ascolto non era stato esaltante: per me, che ero all'epoca un ragazzino amante del 'prog' duro e puro, che avevo ascoltato e consumato, in modo ossessivo e maniacale “Atom Heart Mother”, questo album di “canzonette” (come le giudicavo allora) era una svolta al ribasso nella discografia dei Pink Floyd e non mi aveva convinto del tutto.
Sono gli inconvenienti del Primo Ascolto.

darkside3.jpgdarkside4.jpg
In quel momento non  potevo certo immaginare che questo disco leggendario sarebbe stato uno dei più venduti in assoluto nei decenni successivi, oppure che un pezzo come “Us and Them” sarebbe stato giudicato come una delle più belle canzoni del rock di tutti i tempi (e anche una di quelle da collocare nella mia top ten personale, sempre col “senno di poi”), oppure che il magico vocalizzo di “The Great Gig in the Sky” doveva diventare uno dei passaggi musicali più emozionanti ed iconici di tutta la storia della musica del Novecento e non solo.
Ma quello che resta scolpito nella mia memoria è il momento in cui la puntina della mia fonovaligia Philips per la prima volta si è appoggiata al vinile, intanto che, per la prima volta, rigiravo fra le mani quella copertina nera, lucida, con quella strana grafica, non ancora ben consapevole che quelle canzoni, quel disco, quella copertina, quel gruppo, sarebbero diventati parte integrante della cultura popolare dei successivi cinquant'anni (...e oltre).
darkside5.jpgdarkside6.jpg

Autore : Stefano Sorrentino, 11/02/2022

focus link alle altre storie del Focus #4 : ALBUM USCITI NEL 1973