BLADE RUNNER

Il Libro, il Film, la Colonna sonora

BLADE RUNNER - parte prima

• parte prima - premessa

• parte seconda - Il Libro - PK Dick

• parte terza - il Film                                                                                                                        

• parte quarta - La Colonna sonora - Vangelis

Il risultato del processo creativo è spesso conseguenza della casualità.

Stavo cercando, nella zona della mia libreria dedicata alla musica ed ai libri d’arte varia, ispirazione per l’articolo del prossimo numero e mi è capitato tra le mani un libro che non sfogliavo da molti anni (forse più di venti).

I neuroni si sono connessi nel giusto modo ed è sbocciata l’idea.

Il libro in questione è “La storia di un mito : Blade Runner” (fanucci Editore) che acquistai nel lontano 1998.

Non è il classico libro patinato pieno di immagini a colori (infatti è tutto in bianco e nero) ma povero di contenuti. Viceversa è una miniera d’informazioni sulla realizzazione del film.

Ma non è questo libro, che consiglio a tutti gli appassionati di Blade Runner, l'argomento dell'articolo.

E’ solo l'input che mi è servito per collegare tra loro varie mie passioni e relativi oggetti in mio possesso quali un vecchio libro, un film in DVD ed un CD musicale.

E quasi impossibile che da un bel libro venga tratto un bel film. Mia moglie, grande appassionata della saga di Harry Potter, afferma che i film della serie sono sì piacevoli, ma non rendono minimamente la magia dei libri (scusate l’involontario gioco di parole).

E’ più facile invece che se il film non è la trasposizione cinematografica del libro ma prende spunto dalla sua storia possa nascere un bel film, se non un capolavoro.

E’ il caso di Blade Runner, film cult, la cui grandezza deriva dalla somma di diverse menti geniali.

Innanzitutto Philip K. Dick, autore del libro che ha ispirato la storia. Poi il regista, Ridley Scott ed infine Vangelis, autore della perfetta colonna sonora.

Detto così sembrerebbe tutto molto facile. Invece la realtà non è affatto semplice, a partire dalla intricatissima personalità di Dick, passando per le tribolate vicissitudini della realizzazione del film, per giungere infine alla colonna sonora la cui versione originale è stata pubblicata solo molto anni dopo.

Nei successivi articoli proverò a raccontare per sommi capi questa storia.