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FLEETWOOD MAC |
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parte prima - Breve Biografia |
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Indice Articoli | |
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Premessa |
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Storia di una delle band più longeve e di maggior successo del panorama
rock. E’ stata attiva dal 1967 al 2019 (e non è detto che si riformi) ed
ha visto susseguirsi un notevole numero di musicisti ruotare per oltre
10 lustri attorno ai due pilastri Mick Fleetwood e John McVie.
Una storia lunga, complicata, piena di successi ma anche di amori
contrastati, liti, azioni legali, colpi di scena e riappacificazioni.
Proveremo a raccontarne i primi dieci anni attraverso 4 parti.
1.
Una sintetica biografia
2.
Il primo periodo ‘blues’ con Peter Green
3.
Il secondo periodo ‘pop’ con Lindsey Buckingham e Stevie Nicks
4.
La storia di Peter Green |
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BIOGRAFIA 1. Breve Storia 2. I Membri 3. La Discografia
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1. Breve Storia |
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La
loro biografia può essere suddivisa nei seguenti periodi:
§
1967–1970: I primi anni con Peter Green
§
1970–1974: Era di transizione
§
1974–1987: Aggiunta di Buckingham e Nicks e successo mondiale
§
1987–1995: Partenze di Buckingham e Nicks
§
1995–2007: Riforma, riunione e partenza di Christine McVie
§
2008–2013: Attività itinerante
§
2014-presente: la partenza di Buckingham e la morte di Christine McVie
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2. I Membri |
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Member/Dates: |
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Note | |
Fleetwood e McVie sono gli unici due membri ad apparire in tutti gli album in studio durante la carriera della band anche se, per dover di cronaca, l'unico membro originale sempre presente nella band è Fleetwood perché McVie, che era indeciso nella scelta, si unì al gruppo nel dicembre 1967 dopo aver lasciato i Bluebreakers e non apparve nel primo singolo della band né ai loro primi concerti. | |
Peter Allen Greenbaum (29 ottobre 1946 – 25 luglio 2020) è noto professionalmente come Peter Green.
Nell'ottobre del 1965, prima di unirsi al gruppo di Bardens, Green ebbe l'opportunità di sostituire Eric Clapton nei John Mayall & the Bluesbreakers per quattro concerti. Poco dopo, quando Clapton lasciò i Bluesbreakers, Green divenne un membro a tempo pieno della band di Mayall dal luglio 1966. Green fece il suo debutto discografico con i Bluesbreakers nel 1966 con l'album A Hard Road (1967), che conteneva due sue composizioni, "The Same Way" e "The Supernatural". Era così abile che i suoi amici musicisti gli attribuirono il soprannome "The Green God", a sua volta un riferimento al soprannome "God" di Eric Clapton. Nel 1967 Green decise di formare la sua blues band e lasciò i Bluesbreakers. Green attribuì questa decisione alla sua insoddisfazione per la direzione musicale di Mayall, che credeva si stesse allontanando dalla musica blues.
Durante un tour in Europa alla fine di marzo del 1970, Green prese LSD a una festa in una comune vicino a Monaco, un incidente citato dal manager dei Fleetwood Mac Clifford Davis come il punto cruciale del suo declino mentale. In breve tempo la sua stabilità mentale peggiorò. Voleva che la band devolvesse tutti i loro soldi in beneficenza, ma gli altri membri della band non erano (ovviamente!) d'accordo. Nell'aprile del 1970, Green decise di lasciare la band dopo il completamento del loro tour europeo. Il suo ultimo spettacolo con i Fleetwood Mac fu il 20 maggio 1970. Dopo la sua uscita, il 27 giugno 1970 Green si esibì al Bath Festival of Blues and Progressive Music con John Mayall. Nello stesso anno registrò una jam session con il batterista Godfrey Maclean, i tastieristi Zoot Money e Nick Buck e il bassista Alex Dmochowski degli Aynsley Dunbar Retaliation; la Reprise Records pubblicò la sessione con il titolo The End of the Game, il suo primo album solista. Successivamente accompagnò l'ex tastierista Peter Bardens (dei Peter B's Looners) nell'LP solista di Bardens The Answer , suonando la chitarra solista in diversi brani. Nel 1971, ebbe una breve reunion con i Fleetwood Mac, aiutandoli a completare un tour negli Stati Uniti dopo che il chitarrista Jeremy Spencer aveva lasciato il gruppo, esibendosi sotto lo pseudonimo di Peter Blue. Green registrò un singolo da solista "Heavy Heart con Watson e fu accreditato nell'album BB King in London nel 1971 Ma ormai la malattia mentale e l'uso di droghe avevano preso il sopravvento e lui svanì nell'oscurità professionale. Scomparve dalle scene, finendo in un vortice senza ritorno: fece il barelliere in un ospedale, fuggì in Bangladesh, poi in un kibbutz israeliano. A Green fu infine diagnosticata la schizofrenia e trascorse del tempo in ospedali psichiatrici sottoponendosi a terapia elettroconvulsiva durante la metà degli anni '70. Fu arrestato nel 1977 per aver minacciato il suo commercialista, Clifford Davis, con un fucile da caccia, per impedirgli, a quanto pare, di pagargli le royalties. Fu in seguito a questo episodio che Green fu ricoverato in un istituto psichiatrico a Londra. Dopo una lunga fase di cura, tornò di nuovo protagonista del circuito musicale nei primi anni ottanta sia incidendo alcuni lavori da solista, sia in qualità di session man. Negli anni novanta fondò i Peter Green Splinter Group coi quali incise otto album tra il 1997 ed il 2003. Come attore ha anche partecipato a Frequency - Il futuro è in ascolto (2000), 6 Underground (2019) e Jerry Maguire (1996). E’ morto nel sonno il 25 luglio 2020 all'età di 73 anni. |
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Michael John Kells Fleetwood (nato il 24 giugno 1947)
Quando Green scelse di formare la sua band, che chiamò "Fleetwood Mac" in onore della sua sezione ritmica preferita (Fleetwood e McVie), Mick Fleetwood si unì immediatamente alla nuova band di Green, essendo stato precedentemente licenziato dai Bluesbreakers per ubriachezza. Nel giugno del 1970, Fleetwood sposò Jenny Boyd, sorella minore della più famosa Pattie Boyd, che aveva sposato George Harrison, motivo per il quale Fleetwood si riferì ad Harrison come a suo cognato nella sua autobiografia. Nel 1973, durante il tour americano Mystery to Me dei Fleetwood Mac, Fleetwood scoprì che Boyd aveva una relazione con il membro della band Weston, e lo licenziò causando l’interruzione della tournee. Dal novembre 1977, iniziò una relazione con Nicks, che continuò sporadicamente per i successivi due anni. E’ stato sposato con tre donne ed ha quattro figlie. Fleetwood ha una carriera secondaria come attore televisivo e cinematografico, solitamente in parti minori. I suoi ruoli in questo campo includono quello di leader della Resistenza in L'implacabile (1987) e quello di alieno ospite nell'episodio " Caccia all'uomo " di Star Trek: The Next Generation. |
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John Graham McVie (nato il 26 novembre 1945)
Il suo primo lavoro come bassista fu in una band chiamata Krewsaders, formata da ragazzi che vivevano nella stessa strada di McVie a Ealing, a Londra. I Krewsaders suonavano principalmente a matrimoni e feste, coverizzando canzoni sempre degli Shadows . Per un certo periodo lavorò come ispettore delle tasse. Quando John Mayall iniziò a formare una blues band in stile Chicago, i John Mayall and the Bluesbreakers, inizialmente voleva reclutare il bassista Cliff Barton dei Cyril Davies All Stars per la sezione ritmica. Barton rifiutò, però gli diede il numero di telefono di McVie, esortando Mayall a dare una possibilitàal talentuoso giovane bassista. Mayall contattò McVie e gli chiese di entrare nella sua band per suonare il basso. McVie accettò pur mantenendo il suo lavoro di ispettore delle tasse per altri nove mesi prima di diventare un musicista a tempo pieno. (sempre stato prudente). Sotto la tutela di Mayall, McVie, non avendo avuto alcuna formazione musicale formale, imparò a suonare il blues. McVie fu il bassista della band per quattro anni e mezzo. Durante quel periodo fu licenziato e riassunto diverse volte, per problemi conl’alcool. Uno dei suoi sostituti temporanei fu Jack Bruce. Quando Green scelse di formare i Fleetwood Mac, Mick Fleetwood si unì immediatamente alla nuova band. Invece McVie fu inizialmente riluttante, non volendo lasciare la sicurezza e il lavoro ben pagato nei Bluesbreakers. Ma poche settimane dopo cambiò idea, poiché sentiva che la direzione musicale dei Bluesbreakers si stava spostando troppo verso il jazz, e si unì ai Fleetwood Mac nel settembre 1967. Nel 1968, McVie sposò la pianista e cantante blues Christine Perfect, che due anni dopo entrò a far parte dei Fleetwood Mac. John e Christine McVie divorziarono nel 1976, ma continuarono a lavorare insieme professionalmente. |
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Christine Anne Perfect in McVie (12 luglio 1943 – 30 novembre 2022)
Il suo primo approccio alla musica fu quando incontrò Stan Webb e Andy Silvester che facevano parte di una band chiamata Sounds of Blue e che la invitarono a unirsi a loro come bassista della band. Questa band ebbe vita breve, fino a quando nel 1967, Perfect venne a sapere che Silvester e Webb stavano formando una blues band, che si sarebbe chiamata Chicken Shack e che stavano cercando un pianista. Li contattò e fu invitata a unirsi alla band come pianista, tastierista e corista. Rimase con la band per due album in studio e il suo genuino feeling per il blues divenne evidente nel suo modo di suonare il pianoforte in stile Sonny Thompson e nella sua autentica voce "bluesy" che le fecero ricevere nel 1969 e 1970 un premio Melody Maker come migliore cantante femminile del Regno Unito. Durante i tour, i Fleetwood Mac condividevano spesso i locali con i Chicken Shack. Fu in una di queste occasioni che incontrò McVie. Dopo una breve storia d'amore McVie e Perfect si sposarono con Peter Green come testimone di nozze. Poiché la coppia non poteva trascorrere molto tempo insieme a causa dei continui tour con le loro band, Christine (ora McVie) lasciò i Chicken Shack per diventare casalinga e trascorrere più tempo con John. Iniziò a lavorare con i Fleetwood Mac come turnista nel 1968, prima di unirsi ufficialmente alla band come tastierista nel 1971 dopo l'uscita del membro fondatore Peter Green, avendo già contribuito al pianoforte e ai cori, non accreditati, per il loro album successivo, Kiln House e fornito l'artwork per la copertina. È rimasta con la band nonostante i numerosi cambi di formazione, scrivendo canzoni e cantando come solista, prima di ritirarsi parzialmente nel 1998 quando, al termine del tour statunitense di "The Dance" vendette tutto e tornò nel Regno Unito. Da allora non si è più unita a loro sul palco. Come attrice è celebre per aver partecipato a Guardiani della Galassia Vol. 2 (2017), Triple Frontier (2019) e Love Actually - L'amore davvero (2003). E’ morta il 30 novembre 2022, all'età di 79 anni. |
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Lindsey Adams Buckingham (3 ottobre 1949).
Nel 1972 Buckingham e Nicks registrarono sette demo su un registratore Ampex a 4 tracce da mezzo pollice conservato nella torrefazione di caffè del padre di Buckingham a Daly City. La Polydor Records pubblicò nel settemre 1973 il loro album in studio, Buckingham Nicks. Tuttavia, subito dopo la sua uscita, la Polydor abbandonò il duo a causa delle scarse vendite. Per sbarcare il lunario, Buckingham andò in tournée con la band di supporto di Don Everly , cantando le parti di Phil Everly . Mentre si recava allo studio di registrazione Sound City in California, Mick Fleetwood ascoltò il brano "Frozen Love" dall'album in studio di Buckingham Nicks . Colpito, chiese chi fosse il chitarrista. Per caso, Buckingham e Nicks erano anche loro presenti alle demo di Sound City, e Buckingham e Fleetwood furono presentati. Quando Bob Welch lasciò i Fleetwood Mac nel dicembre 1974, Fleetwood contattò immediatamente Buckingham e gli offrì il posto vacante di chitarrista nella sua band. Buckingham disse a Fleetwood che lui e Nicks erano una squadra e che non voleva lavorare senza di lei. Fleetwood accettò di assumerli entrambi, senza un'audizione. La sua carriera nei 50 anni successivi con i Fleetwwod Mac si è sviluppata con interruzioni e riappacificazioni. |
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Stephanie Lynn "Stevie" Nicks (nata il 26 maggio 1948)
Ha lanciato quindi la propria carriera da solista all'inizio degli anni ottanta. La cantante è conosciuta per il suo stile mistico, per il suo distintivo timbro vocale e per i testi poetici delle sue canzoni. Seppe costruirsi un look unico sul palco collaborando con la stilista Margi Kent. I suoi abiti avevano uno stile bohémien caratterizzato da gonne fluenti, scialli e stivali con plateau. All’apice del successo, come molti della band, ebbe gravi problemi di droga, sviluppando una forte dipendenza dalla cocaina. La leggenda vuole che avesse un assistente personale per introdurle la coca per via… rettale. E’ stata nominata "Regina in carica del Rock and Roll" dalla rivista Rolling Stone nel 1981. Anche per lei la sua carriera nei 50 anni successivi con i Fleetwwod Mac si è sviluppata con interruzioni e riappacificazioni. |
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Jeremy Cedric Spencer (nato il 4 luglio 1948)
Lontano dal palco, Spencer era spesso tranquillo e riservato, e gli altri membri della band lo ricordano mentre leggeva Bibbia nella sua stanza d'albergo, in forte contrasto con la sua personalità sul palco. Qui infatti si scatenava eseguendo vecchie canzoni blues che erano estremamente popolari tra il pubblico e fornendo eccellenti imitazioni o meglio prese in gito, di Elvis Presley , Buddy Holly , Elmore James e John Mayall. Spesso incline a comportamenti allusivi sul palco, in particolare ai primi concerti, che misero la band nei guai con i proprietari dei locali, facendoli addirittura bandire dal Marquee Club di Londra . Spencer fu il primo membro dei Fleetwood Mac a pubblicare un album da solista, intitolato semplicemente Jeremy Spencer , nel 1970. L'album conteneva numerose parodie degli anni '50 e canzoni divertenti, ma non ebbe successo. Secondo un racconto di Mick Fleetwood, Spencer apparentemente ebbe difficoltà a riprendersi da un viaggio di mescalina che aveva sperimentato molto presto durante il tour negli Stati Uniti. Poco dopo il suo arrivo a Los Angeles il 15 febbraio 1971, il giorno di un concerto che il gruppo avrebbe dovuto tenere al Whisky a Go Go, Spencer lasciò la stanza dell'albergo che condivideva con i Fleetwood per recarsi in una libreria su Hollywood Boulevard. Non tornò, costringendo la band e i membri del loro entourage ad annullare il concerto di quella sera, per andare a cercarlo. Alcuni giorni dopo, si scoprì che si era unito ai Children of God e dichiarò di non voler più essere coinvolto con i Fleetwood Mac. Nonostante le numerose voci di lavaggio del cervello e di inserimento forzato nell'organizzazione, Spencer ha sempre sostenuto di essersi unito di sua spontanea volontà. Era stato avvicinato da un giovane di nome Apollos, che aveva intavolato con Spencer una conversazione su Dio e lo aveva invitato in una missione vicina dove alloggiavano altri membri. Durante la serata, Spencer si convinse che questo cambio di direzione fosse la strada migliore da percorrere e, quando i Fleetwood Mac lo trovarono, aveva già preso una decisione. Rimane con l'organizzazione ancora oggi sebbene abbiano cambiato nome in The Family International. Questa setta fondata dal pedofilo David Berg è responsabile di abusi diffusi e sistematici su migliaia di bambini. Jeremy Spencer ha svolto un ruolo centrale in questa setta violenta per decenni e il fatto che abbia aggredito sessualmente bambini e partecipato alla produzione e distribuzione di materiale pedopornografico è stato ampiamente documentato. Il 26 febbraio 2020, si è esibito al concerto tributo a Peter Green, facendo la sua prima apparizione sul palco con Mick Fleetwood in 49 anni. |
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Daniel David Kirwan (nato Langran, 13 maggio 1950 – 8 giugno 2018)
Kirwan divenne un fan devoto del chitarrista Peter Green, e seguì i Fleetwood Mac nei club di Londra, presentandosi spesso ai concerti nel pomeriggio per aiutare a trasportare l'attrezzatura e suonare con Green dopo il soundcheck. I Fleetwood Mac erano stati costituiti come un quartetto, ma Green voleva allontanarsi dal blues puro e stava cercando un nuovo collaboratore musicale e un chitarrista di supporto con cui lavorare, poiché il chitarrista slide Jeremy Spencer non contribuiva alle sue canzoni. Suggerì quindi a Fleetwood che Kirwan potesse unirsi ai Fleetwood e ciò avvenne nell'agosto del 1968. Ed il suo ingresso portò un grande salto qualitativo alla band.
Nell'estate del 1972 Kirwan aveva scritto,
registrato, fatto tournée e suonato ininterrottamente per quasi quattro
anni, dall'età di 18 anni, come membro di una grande band
internazionale. Si era assunto gran parte della responsabilità della
scrittura dei brani durante un periodo travagliato e incerto
della band, sia attraverso i cambiamenti nella formazione che nello stile
musicale. Si era anche trovato sotto i riflettori come chitarrista
solista e frontman per sostituire Peter Green. La pressione e lo stress
della vita da musicista professionista alla fine influenzò la sua
salute; sviluppò seri problemi di alcolismo divenendo sempre più ostile
e introverso.
Nel 1993, Kirwan ripensò al suo periodo con la band e alla sua partenza senza alcun risentimento. Disse: "Non riuscivo a gestire tutto mentalmente. Dovevo andarmene... Sono stato fortunato ad aver suonato per la band. Ho iniziato semplicemente seguendoli in giro, ma sapevo suonare un po' la chitarra e Mick si è sentito dispiaciuto per me e mi ha inserito. L'ho fatto per circa quattro anni, ma non riuscivo a gestire lo stile di vita, le donne e i viaggi." Dopo l’abbandono dai Fleetwood Mac registrò tre album solisti. Verso la fine degli anni '70 la sua salute mentale peggiorò e, dopo un periodo difficile nella registrazione del suo ultimo album da solista nel gennaio 1979, non ebbe più alcun ruolo nell'industria musicale. Durante gli anni '80 e '90, Kirwan visse periodi come senzatetto a Londra. Nel luglio 2000, poche settimane dopo il suo cinquantesimo compleanno, fu sistemato in una casa di cura per alcolisti nel sud di Londra. Danny Kirwan è morto a Londra l'8 giugno 2018 all'età di 68 anni. |
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3. La Discografia |
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Album in studio 1968 – Fleetwood Mac 1968 – Mr. Wonderful 1969 – Then Play On 1970 – Kiln House 1971 – Future Games 1972 – Bare Trees 1973 – Penguin 1973 – Mystery to Me 1974 – Heroes Are Hard to Find 1975 – Fleetwood Mac 1977 – Rumours 1979 – Tusk 1982 – Mirage 1987 – Tango in the Night 1990 – Behind the Mask 1995 – Time 2003 – Say You Will Album dal vivo 1968 – BBC sessions 1968 – Blues Jam at Chess (due LP) ristampato Fleetwood Mac in Chicago 1969 – Madison Blues Live 1970 – Live Boston 1970 – Boston Tea Party 1970 – Boston Box 3 CD 1980 – Live 1985 – Live in Boston 1992 – Live at the Marquee 1967 1995 – Live at BBC 1997 – The Dance 1998 – London Live '68 1999 – Shrine '69 2004 – Fleetwood Mac: Live in Boston 2016 – In Concert 2023 – Rumours Live 2024 – Mirage Tour '82 Split album 1977 – Albatross (Fleetwood Mac e Christine McVie) con Christine Perfect Raccolte 1969 – English Rose 1969 – The Pious Bird of Good Omen 1971 – Black Magic Woman 1971 – The Original Fleetwood Mac 1971 – Greatest Hits 1975 – Vintage Years 1978 – Man Of The World 1987 – The Collection 1988 – Greatest Hits 1991 – Original Fleetwood Mac: The Blues Years 1992 – 25 Years – The Chain 1996 – The Best of Fleetwood Mac 1998 – The Vaudeville Years 1999 – The Complete Blue Horizon Sessions 1967 - 1969 2001 – Show-Biz Blues 2002 – Jumping at Shadows: The Blues Years 2002 – The Very Best of Fleetwood Mac 2002 – The Best of Peter Green's Fleetwood Mac 2003 – Madison Blues 2003 – Green Shadows 2007 – The Essential Fleetwood Mac 2013 – Opus Collection 2018 – 50 Years - Don't Stop 2019 – Before the Beginning: 1968-1970 Live & Demo Sessions |
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Discografie Collegate PETER GREEN Solo The End of the Game (1970) In the Skies (1979) Little Dreamer (1980) Whatcha Gonna Do? (1981) White Sky (1982) Kolors (1983) With the Peter Green Splinter Group Peter Green Splinter Group (1997) The Robert Johnson Songbook (1998) Destiny Road (1999) Hot Foot Powder (2000) Time Traders (2001) Blues Don't Change (2001) Reaching the Cold 100 (2003) With Katmandu A Case for the Blues (1985) With the Enemy Within A Touch of Sunburn (1985) MICK FLEETWOOD/ / THE MICK FLEETWOOD BAND The Visitor (1981) I’m Not Me (1983) Shakin’ The Cage (1992) Something Big (2004) Blue Again (2009) JOHN McVIE John McVie's "Gotta Band" with Lola Thomas (1992) JEREMY SPENCER Jeremy Spencer (1970) Jeremy Spencer And The Children (1972) Flee (1979) In Concert - India 1998 (live, 1999) Precious Little (2006) DANNY KIRWAN Second Chapter (1975) Midnight in San Juan (1976) Hello There Big Boy! (1979) CHICKEN SNACK/CHRISTINE PERFECT Forty Blue Fingers (1968) Ok Ken (1969) Christine Perfect (1970) Christine McVie (1984) In The Meantime (2004) Songbird (antologia) (2022) STEVIE NICKS & LINDSEY BUCKINGHAM Buckingham Nicks (1973) LINDSEY BUCKINGHAM Law And Order (1981) Go Insane (1985) Out Of The Cradle (1992) Under The Skin (2006) Gift Of Screws (2008) Seeds We Sow (2011) Lindsey Buckingham (2021) STEVIE NICKS Bella Donna (1981) The Wild Heart (1983) Rock A Little (1985) The Other Side Of The Mirror (1989) Street Angel (1994) Enchanted (antologia, 1998) Trouble in Shangri-La (2001) Crystal Visions - The Very Best Of Stevie Nicks (antologia cd+dvd, 2007) LINDSEY BUCKINGHAM &CHRISTINE MCVIE Lindsey Buckingham/Christine McVie(2017) |
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Autore : Giorgio Gotti, Ottobre 2025 | |
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