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TⱯLKINGHEⱯDS |
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parte seconda - Biografia |
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| Indice Articoli |
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| Breve Biografia |
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Premessa 1977, esplode il punk. Creste alla moicana in testa, spille conficcate nella pelle, vestiti con borchie, atteggiamenti trasgressivi e violenti. La musica come strumento di ribellione. Nel frattempo a New York quattro giovani di buone famiglie borghesi, studenti di prestigiose scuole d’arte, formarono una band esibendosi ben vestiti, con i capelli corti, insomma bravi ragazzi normali, dall’aria per bene. I loro testi non parlavano di sesso e di droga ma delle cose della vita comune. La rivoluzione (musicale) loro la fecero davvero Origini Nel 1973 mentre erano compagni di studi alla Rhode Island School of Design, David Byrne e Chris Frantz formarono una band chiamata Artistics in cui la fidanzata di Frantz Tina Weymouth, che anche lei frequentava la stessa scuola, spesso faceva da autista. Questa band si sciolse nel 1974 e nel 1975 Byrne si trasferì a New York City seguito poco dopo da Frantz e dalla Weymouth, condividendo un loft comune. Qui il duo Byrne-Frantz riformò una band che assunse il nome di Talking Heads e poiché non riuscivano a trovare un bassista adatto, si unì a loro la Weymouth che incoraggiata da Frantz, iniziò a imparare e suonare lo strumento. Byrne chiese a Weymouth di fare un'audizione tre volte prima di accettarla nella band. (primo sassolino, e sì che vivevano anche assieme!!) La band suonò il suo primo concerto come Talking Heads, facendo la spalla per i Ramones al famoso CBGB nell'East Village, il 5 giugno 1975. Secondo Weymouth, il nome Talking Heads deriva da un numero di TV Guide, che "spiegava il termine usato dagli studi televisivi per descrivere un'inquadratura a mezzo busto di una persona che parla come 'tutto contenuto, nessuna azione' Era perfetto". Più tardi quello stesso anno, la band registrò una serie di demo per la CBS, ma non ricevette un contratto discografico. Tuttavia, ottennero un seguito e firmarono con la Sire Records nel novembre 1976. Pubblicarono il loro primo singolo nel febbraio dell'anno successivo, " Love → Building on Fire ". Nel marzo 1977, si aggiunse l’esperto Jerry Harrison, ex dei Modern Lovers, alle tastiere, alla chitarra e ai cori. |
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Talking Heads: 77 Fu pubblicato il 16 settembre 1977 dalla Sire Records. La registrazione ebbe luogo nell'aprile 1977 ai Sundragon Studios di New York. Il loro primo album ricevette notevoli consensi per il suo rock & roll essenziale, in particolare per i testi geek e astutamente intellettuali di Byrne e per la sua voce eccentrica ed il suo muoversi a scatti sul palco. Produsse il loro primo singolo in classifica, "Psycho Killer". La canzone fu collegata al serial killer noto come il Figlio di Sam, che aveva terrorizzato New York City mesi prima; tuttavia, Byrne disse di aver scritto la canzone anni prima. Ancora oggi l'album viene considerato una delle pietre miliari della new wave. Lontanissimi dallo stile sotto-proletario del punk, i Talking Heads suonavano canzoni di intrattenimento arrangiate in modo semplice ma innovativo che non avevano nulla a che vedere con i temi classici del rock, il sesso, l'alcohol, la droga e la violenza. Info >>>> Discografia |
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Il periodo con Brian Eno A riprova della validità del loro primo lavoro, quel cane da tartufo musicale che è Brian Eno si accorse subito di loro. Tant’è che il titolo della canzone di Eno del 1977 " King's Lead Hat " è un anagramma del nome della band. Dal sodalizio tra il guru del progressive-rock Brian Eno ed il teorico della new wave David Byrne nacque la fusione di ritmi etnici e moderna tecnologia. L’unione portò sia alla produzione da parte di Eno dei tre successivi album dei TH più la realizzazione di “My Life in the Bush of Ghosts” a nome Eno-Byrne, perfetto compendio di questa forte intesa musicale. |
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More Songs About Buildings and Food Pubblicato il 14 luglio 1978 dalla Sire Records fu la prima collaborazione della band con il produttore Brian Eno. Lo stile insolito di Eno si integrò con la sensibilità artistica del gruppo, e iniziarono a esplorare una gamma sempre più diversificata di direzioni musicali, dal funk psichedelico all’afrobeat, influenzati in principalmente da Fela Kuti e Parliament-Funkadelic. Questa registrazione stabilì anche il rapporto della band con i Compass Point Studios di Nassau, Bahamas. Il disco includeva una cover di "Take Me to the River" di Al Green, il cui singolo portò i Talking Heads ad entrare nella Top30. Info >>>> Discografia |
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Fear of Music Terzo album in studio pubblicato il 3 agosto 1979 dalla Sire Records. Fu registrato a New York City tra aprile e maggio 1979 e prodotto da Brian Eno e dai Talking Heads. Contiene i singoli " Life During Wartime ", " I Zimbra " e " Cities ". Da segnalare la chitarra di Robert Fripp in “I Zimbra”. In questo lavoro viene enfatizzato l’elemento ritmico con musica simile alla disco ma con sfumature etniche ed arrangiamenti elettronico. I testi di Byrne si fanno più cupi, più pessimisti. L’album ricevette recensioni favorevoli dalla critica specialmente per i suoi ritmi non convenzionali e le performance liriche di Byrne. E’ spesso considerato uno dei migliori lavori dei Talking Heads. Info >>>> Discografia |
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Una pausa – prime crepe Nel gennaio 1980, i membri dei Talking Heads tornarono a New York City dopo il tour a supporto del loro album del 1979 Fear of Music, e si presero una pausa per dedicarsi ai loro interessi personali. Il cantante David Byrne lavorò con Brian Eno all'album My Life in the Bush of Ghosts. Jerry Harrison produsse un album per la cantante soul Nona Hendryx (che successivamente i TH avrebbero impiegato come corista su consiglio di Harrison.) Il batterista Chris Frantz e la bassista Tina Weymouth , marito e moglie, discussero di lasciare i Talking Heads poichè Weymouth riteneva che Byrne fosse troppo controllante. Frantz non voleva andarsene e i due si presero una lunga vacanza nei Caraibi per riflettere sullo stato della band e sul loro matrimonio. Terminarono la loro vacanza acquistando un appartamento sopra i Compass Point Studios a Nassau, Bahamas , dove i Talking Heads ed Eno avevano registrato More Songs About Buildings and Food nel 1978. Byrne si unì al duo e ad Harrison lì all'inizio del 1980. I membri della band si resero conto che la scrittura delle canzoni era stata finora in gran parte responsabilità di Byrne e che si erano stancati dell'idea di essere un cantante e una band di supporto; l'ideale a cui miravano, secondo Byrne, era "sacrificare i nostri ego per la cooperazione reciproca". Byrne voleva anche sfuggire "alla paranoia psicologica e al tormento personale" che aveva provato e di cui aveva scritto a New York. Invece di scrivere musica sui testi di Byrne, il gruppo eseguì lunghe jam strumentali, usando il brano " I Zimbra " di Fear of Music come base. |
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Remain in Light Quarto album in studio pubblicato l'8 ottobre 1980 dalla Sire Records. Terzo e ultimo album della band ad essere prodotto da Brian Eno, fu registrato ai Compass Point Studios alle Bahamas e ai Sigma Sound Studios di New York tra luglio e agosto 1980. I TH aggiunsero diversi sidemen per le sessioni, tra cui una sezione fiati, lasciandoli liberi di esplorare il loro denso amalgama di percussioni africane, basso e tastiere funk, canzoni pop ed elettronica. Con questo album i TH cercarono sfatare l'idea che la band fosse un mero veicolo per il frontman e compositore David Byrne. Traendo ispirazione dal musicista afrobeat nigeriano Fela Kuti, fusero poliritmi e funk africani con l'elettronica, registrando tracce strumentali come una serie di groove in loop. La collaborazione della band con Eno raggiunse il suo apice con questo disco che viene considerato il loro capolavoro e uno dei dischi "definitivi" della musica contemporanea dove si compie una svolta significativa verso un funky molto ritmato con percussioni ossessive e brani velocissimi. Si tratta fondamentalmente di un complesso studio sul ritmo, costruito mediante stratificazioni sovrapposte di note e percussioni, una sorta di obliqua rilettura della musica afroamericana imbevuta di world music di diverse latitudini, con una sfrenata fantasia che si riflette anche nei testi, enigmatici e visionari. Partecipano all'album musicisti come Adrian Belew, Jon Hassel, Robert Palmer e Nona Hendryx. Info >>>> Discografia |
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Altri problemi Talking Heads ed Eno inizialmente concordarono di attribuire tutti i brani in ordine alfabetico a "David Byrne, Brian Eno, Chris Frantz, Jerry Harrison e Tina Weymouth" dopo non essere riusciti a elaborare una formula precisa per la separazione, ma l'album fu pubblicato con l'etichetta accreditata: "tutte le canzoni scritte da David Byrne e Brian Eno (tranne "Houses In Motion" e 'The Overload", scritte da David Byrne, Brian Eno e Jerry Harrison)". Frantz, Harrison e Weymouth contestarono i crediti, soprattutto per un processo che avevano in parte finanziato. Secondo Weymouth, Byrne disse a Kalman di modificare i crediti su consiglio di Eno. Le edizioni successive accreditano tutti i membri della band. Frantz ricordò nel 2009 che lui e Weymouth "si sentirono molto scottati dalla disputa sui crediti". |
| The Name of This Band Is Talking Heads |
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Dopo aver realizzato quattro dischi in quattro anni, i TH si fermano per tre anni prima di pubblicare un nuovo lavoro e, dopo un lungo tour, la band si concentrò su progetti solisti per un paio d'anni (tra cui i Tom Tom Club dei coniugi Frantz-Weymouth) che rallentarono la discografia del gruppo, che ristagnò praticamente fino al 1983. Nel frattempo, pubblicarono l'album dal vivo The Name of This Band Is Talking Heads, fecero un tour negli Stati Uniti e in Europa come gruppo di otto elementi e si separarono da Eno. Info >>>> Discografia |
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Speaking in Tongues Quinto album in studio, pubblicato il 1º giugno 1983 dalla Sire Records . Una svolta commerciale che produsse l'unica hit della band nella Top 10 americana, "Burning Down the House". David Byrne, in una intervista disse: “Cerco di scrivere di piccole cose. La carta, gli animali, una casa... l'amore è una cosa grande. Ho scritto una canzone d'amore, però. la canto a una lampada”. Info >>>> Discografia |
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Stop Making Sense |
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Dopo Speaking in Tongues i Talking Heads intrapresero un altro lungo tour, che fu immortalato nel film-concerto diretto da Jonathan Demme Stop Making Sense, spesso citato come uno dei migliori film rock mai realizzati. Info >>>> Discografia |
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Little Creatures Sesto album in studio, pubblicato il 10 giugno 1985 dalla Sire Records. L'album esamina temi della musica americana e incorpora elementi della musica country, con molti brani che utilizzano la steel guitar. È l'album in studio più venduto della band, con oltre due milioni di copie negli Stati Uniti. Info >>>> Discografia |
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True Stories Settimo album in studio pubblicato il 15 settembre 1986 dalla Sire Records, precedendo l'uscita del film True Stories con regia di David Byrne. Pur avendo lo stesso titolo; il disco non è la colonna sonora del film che sarà Sounds from True Stories che includeva canzoni di Byrne, Talking Heads, Terry Allen & The Panhandle Mystery Band e altri. Info >>>> Discografia |
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Naked Ottavo e ultimo album in studio, pubblicato il 15 marzo 1988 dalla Sire Records. Dopo le sonorità new wave e pop rock più schiette di Little Creatures e True Stories, Naked segnò un ritorno agli stili worldbeat di Remain in Light e Speaking in Tongues fondendo elementi di afrobeat, latin funk e art pop. I brani dell'album furono formati da jam session improvvisate registrate a Parigi, che videro la partecipazione di numerosi musicisti ospiti come l'exchitarrista degli Smiths Johnny Marr e la cantante Kirsty MacColl . Testi e voci furono poi aggiunti a New York City dopo le registrazioni parigine Info >>>> Discografia |
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La fine Nel dicembre 1991, i Talking Heads annunciarono il loro scioglimento. Frantz disse di aver appreso che Byrne se n'era andato da un articolo del Los Angeles Times, e disse: "Per quanto ci riguarda, la band non si è mai veramente sciolta. David ha semplicemente deciso di andarsene." Una breve riunione tuttavia avviene l’anno dopo con "Sax and Violins”, che appare nella colonna sonora del film di Wim Wenders “Fino alla fine del mondo”. Tuttavia nel video musicale del brano appaiono solo Byrne e Harrison e questo fa insorgere dubbi sulla reale partecipazione di Frantz e Weymouth al pezzo.
I Talking Heads si riunirono per suonare "Life During Wartime", "Psycho Killer" e "Burning Down the House" il 18 marzo 2002, alla cerimonia della loro introduzione nella Rock and Roll Hall of Fame, raggiunti sul palco dagli ex membri del tour Bernie Worrell e Steve Scales. Byrne disse che un'ulteriore collaborazione era improbabile, a causa del "cattivo sangue" e dell'essere musicalmente "a chilometri di distanza". Weymouth è stata molto critica nei confronti di Byrne, descrivendolo come "un uomo incapace di ricambiare l'amicizia" e dicendo che non "amava" lei, Frantz e Harrison. Nel 2020, Frantz ha pubblicato un libro di memorie sulla sua relazione con Weymouth, Remain in Love, che trattava i conflitti della band in cui non è particolarmente tenero nei confronti dei Byrne come persona. Nel settembre 2023, in concomitanza con il 40° anniversario del film Stop Making Sense i membri della band si sono riuniti per un Q&A al Toronto International Film Festival, dopo proiezioni limitate del film nei cinema, ed hanno rilasciato interviste successive insieme per promuovere la riedizione. Nel gennaio 2024, Billboard ha riferito che i Talking Heads avevano rifiutato un'offerta da 80 milioni di dollari per un tour di reunion. |
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Chiosa finale Personalmente non ho mai perdonato a Byrne di avere abbandonato i Talking Heads e, pur considerandolo un genio, non ho mai più comperato un suo disco. Byrne era la mente di una straordinaria band ed infatti senza di lui gli altri non hanno realizzato niente di speciale. Ma anche Byrne, privo del contributo di Frantz, Harrison e Weymouth non è più ruiscito a raggiungere quei vertici conseguiti insieme agli altri. |
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| Discografia |
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Album in studio 1977 - Talking Heads: 77 1978 - More Songs About Buildings and Food 1979 - Fear of Music 1980 - Remain in Light 1983 - Speaking in Tongues 1985 - Little Creatures 1986 - True Stories 1988 - Naked Album dal vivo 1979 - Talking Heads Live On Tour (Promo) 1982 - The Name of This Band Is Talking Heads 1984 - Stop Making Sense Raccolte 1992 - Once in a Lifetime - The Best of Talking Heads 1992 - Sand in the Vaseline: Popular Favorites 2003 - Once in a Lifetime 2004 - The Best of Talking Heads 2005 - Talking Heads 2006 - Bonus Rarities and Outtakes (digital download) 2007 - The Collection 2009 - Same as It Ever Was 2011 - Essential Album remix 1999 - 12 × 12 Original Remixes Singoli 1977 - Love → Building on Fire / 1977 - Uh-Oh, Love Comes to Town / 1977 - Psycho Killer / 1978 - Pulled Up / 1978 - Take Me to the River / 1979 - Life During Wartime / 1980 - I Zimbra / 1980 – Cities / 1980 - Crosseyed and Painless / 1981 - Once in a Lifetime/ 1981 - Houses in Motion / 1983 - Burning Down the House / 1983 - This Must Be the Place (Naive Melody) / 1984 - Girlfriend Is Better (live) / 1985 - The Lady Don't Mind / 1985 - Road to Nowhere / 1985 - And She Was / 1985 - Stay Up Late / 1985 - Once in a Lifetime (live) / 1986 - Wild Wild Life / 1986 - Love for Sale / 1986 - Hey Now / 1986 - Puzzlin' Evidence / 1987 - Radio Head / 1988 – Blind / 1988 - (Nothing But) Flowers / 1991 - Sax and Violins / 1992 - Lifetime Piling Up Video musicali (“Titolo” (Anno) Regista) "Once in a Lifetime" (1981)Toni Basil, David Byrne - "Crosseyed and Painless" (1981)Toni Basil - "Burning Down the House" (1983) David Byrne - "This Must Be the Place (Naive Melody)" (1983) David Byrne - "Slippery People" (1984) Jonathan Demme - "Road to Nowhere" (1985) David Byrne, Stephen R. Johnson - "The Lady Don't Mind" (1985) Jim Jarmusch - "And She Was" (1985) Jim Blashfield - "Stay Up Late" (1986) Ted Bafaloukos - "Wild Wild Life" (1986) David Byrne - "Love for Sale" (1986) David Byrne, Melvin Sokolsky - "(Nothing But) Flowers" (1988) David Byrne - "Blind" (1988) Annabel Jankel, Rocky Morton - "Sax and Violins" (1991) Wim Wenders - "Lifetime Piling Up" (1992) N.D. – “Psyco Killer” (2005) Mike Mills Filmografia 1984 - Stop Making Sense (regia di Jonathan Demme) 1987 - True Storie – film di e con David Byrne, cameo degli altri Talking Heads 1988 - Storytelling Giant 2011 - Chronology |
| Membri |
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Formazione David Byrne – lead vocals, guitar, keyboards, percussion (1975–1991, 2002) Chris Frantz – drums, percussion, backing vocals (1975–1991, 2002) Tina Weymouth – bass guitar, keyboards, backing vocals (1975–1991, 2002) Jerry Harrison – keyboards, guitar, backing vocals (1977–1991, 2002) Additional musicians Adrian Belew – guitar, vocals (1980–1981) Alex Weir – guitar, vocals (1982–1984) Bernie Worrell – keyboards, backing vocals (1980–1984, 2002; died 2016) Raymond Jones – keyboards (1982) Busta Jones – bass (1980–1981; died 1995) Steve Scales – percussion, backing vocals (1980–1984, 2002) Dolette McDonald – vocals, cowbell (1980–1982) Nona Hendryx – vocals (1980, 1982) Ednah Holt – vocals (1983) Lynn Mabry – vocals (1983–1984) Stephanie Spruill – vocals (1984) |
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| Autore : Giorgio Gotti, Novembre 2025 |
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